All’interno del bando “Laboratori territoriali per l'innovazione e la sostenibilità delle imprese 2022-2023”, voluto dalla Regione Emilia-Romagna per sostenere la ripartenza tramite l'economia circolare, la simbiosi industriale, la logistica, la mobilità sostenibile delle merci e l'innovazione sociale nei servizi alle comunità, la Città Metropolitana di Bologna prevede la creazione di un laboratorio territoriale con i diversi stakeholder, tra cui l'Interporto Bologna SpA e i suoi insediati.
Il progetto vede inoltre il coinvolgimento di Mister smart innovation s.c.r.l., del Tecnopolo Bologna CNR e del Clust-ER Innovazione nei Servizi.
In continuità con la nascente Carta metropolitana per la Logistica Etica, il progetto prevede l’utilizzo di nuove tecnologie come l’interazione uomo-macchina, l’intelligenza artificiale e la robotica per ridurre gli accadimenti di rischio di incidenti e per favorire una migliore gestione dei flussi di merce.
In tale contesto l’Interporto di Bologna è stato scelto come laboratorio di studio per le sue peculiarità particolari. Innanzitutto per la sua posizione e la connessione alle principali direttrici di traffico nazionali ed internazionali, ma anche per la sua dimensione in termini di mq, di aziende insediate, di spostamenti quotidiani di mezzi leggeri e pesanti e, infine, per il numero di lavoratori che ogni giorno si recano presso l’infrastruttura.