Firmata a gennaio 2022, la Carta della logistica etica mira ad una nuova concezione di logistica, basata su un lavoro di qualità, svolto in sicurezza, che promuova la coesione sociale, l'uguaglianza e l'integrazione.
I firmatari si impegnano a mettere in campo attività dedicate a promuovore ed attuare i punti previsti dalla Carta:
sicurezza sul lavoro
qualità del lavoro e catena degli appalti
formazione preventiva e continua
coesione sociale e integrazione territoriale
innovazione, digitalizzazione e sostenibilità ambientale
nuovi investimenti in logistica.
Il Direttore della Logistica etica Alessandro Alberani, che si occupa delle attività che riguardano nello specifico l'Interporto di Bologna, ha già effettuato delle riunioni preliminari e lunedì 11 aprile parteciperà al primo incontro plenario in cui verranno condivise le prime azioni concrete.