L'Interporto di Bologna è il primo Interporto italiano ad adottare procedure di sicurezza particolarmente stringenti contro il rischio virus per le sue strutture immobiliari e per le sue attività operative, riuscendo conseguentemente ad ottenere la certificazione Safe Guard di Bureau Veritas.
L’Interporto di Bologna, che si estende su una superficie di 4 milioni e 200 mila metri quadri, ospita 120 aziende di logistica e trasporto e vanta 700.000 metri quadri di magazzini coperti, ogni giorno vede il transito di oltre 5.000 mezzi pesanti e di 6.000 auto ed è in questo senso una delle strutture «più sensibili ed esposte» ai pericoli di trasmissione del Covid-19.
Da qui la scelta assunta dalla Interporto di Bologna SpA, azienda che sviluppa e gestisce l’infrastruttura e che ha focalizzato l’attenzione su uffici, terminal ferroviario, officina per la manutenzione dei carri ferroviari e stazione di rifornimento.
«Per la nostra struttura intermodale e logistica – sottolinea Sergio Crespi, Direttore Generale di Interporto Bologna SpA – si tratta di un riconoscimento importante, raggiunto nel segno della continuità e di un’attenzione costante alle tematiche della sicurezza. Sin dai primi giorni della crisi da Covid abbiamo messo in sicurezza l’intera struttura e i pochi casi di positività e questa certificazione dimostrano che abbiamo lavorato bene».
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