Il fenomeno delle morti bianche è drammaticamente in crescita: nel territorio bolognese nei primi otto mesi di quest’anno sono già stati denunciati oltre 10.000 infortuni sul lavoro, secondo i dati INAIL.
È a partire da questi numeri che il Comune di Bologna ha ritenuto necessario avviare un nuovo “Tavolo per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro della Città Metropolitana”, che si è riunito il 9 ottobre per la prima volta a Palazzo Malvezzi con l’obiettivo di favorire la nascita di collaborazioni tra più soggetti per interventi che riguardano il monitoraggio degli infortuni e lo scambio di informazioni e buone prassi al fine di prevenire gli incidenti.
In questo ambito Interporto Bologna Spa, che partecipa al Tavolo, ha portato la sua testimonianza e ha dato la sua massima disponibilità per mettere in campo qualsiasi azione utile e necessaria per questa buona causa. Sono già in cantiere numerose iniziative di supporto in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro come la stipula un accordo con l’Azienda USL di Bologna per la realizzazione di una “SCHOOL” per la sperimentazione di metodologie innovative di formazione, informazione e addestramento rivolte ai lavoratori, in particolare ai neoassunti con un format di prima informazione sui rischi professionali specifici.
Oltre alla formazione, l’Interporto ha portato al Tavolo un ulteriore spunto di riflessione riguardante l’utilizzo di nuove tecnologie per la protezione individuale come dispositivi dotati di sensoristica visiva e acustica per le persone e per i mezzi, la robotica per il sollevamento e lo spostamento dei carichi, sistemi anti-collisione e qualsiasi altro strumento tecnologico che possa salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori.