Interporto Bologna SpA ha adottato volontariamente il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, integrato con il Programma Triennale per la Trasparenza. Questa decisione, pur non essendo obbligatoria per la società partecipata, risponde agli inviti dell'Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) e alle linee guida del Comune di Bologna, assieme a Città Metropolitana e Camera di Commercio, Soci di parte pubblica della Società Interporto Bologna.
Il Piano, redatto dal 2016, mappa le azioni intraprese e da intraprendere in materia di anticorruzione e trasparenza e costituisce una misura integrativa del Modello di Organizzazione e Gestione adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
Interporto Bologna S.p.A. ha inoltre ottenuto diverse certificazioni di qualità e sicurezza, tra cui UNI EN ISO 9001:2015 e ISO 14001:2004, partecipa attivamente ai Tavoli tecnici di coordinamento amministrativo indetti dalla Città Metropolitana di Bologna e aderisce a protocolli di legalità e prevenzione della corruzione, come il "Patto di Integrità" e il "Protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata".
Dal 2016, Interporto Bologna S.p.A. ha creato una sezione dedicata alla trasparenza sul proprio sito web, denominata "Società Trasparente", dove sono pubblicati il Modello 231, il Codice Etico e la procedura "Whistleblowing" e continua a promuovere la trasparenza e la legalità, anche attraverso la partecipazione alla "Carta Metropolitana per la Logistica Etica" e l'ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere.
Per ulteriori informazioni, visitate la sezione "Società Trasparente" sul sito web di Interporto Bologna SpA.