Da giugno 2024 l'Interporto di Bologna vedrà la realizzazione di 11 opere che andranno ad arricchire il Museo di Urban Art creato in collaborazione con Prologis.
Questa iniziativa va ad incrociare l’interesse per l’arte che la Società ha sempre avuto dalla sua fondazione e dà ulteriore valore all’infrastruttura, che potrà sempre più qualificarsi come un polo d’arte e cultura, oltre che di lavoro, aprendo ulteriormente le proprie porte al territorio metropolitano ed alla città di Bologna.
Tutte le opere saranno accompagnate da un QR code che permetterà ai visitatori di accedere dallo smartphone ad un'audioguida, che illustrerà l'opera e presenterà l'artista. Parteciperanno alla creazione anche 6 artiste di fama internazionale, coordinate da Enrico Sironi “Hemo” in un percorso pensato per essere coinvolgente sia sotto il punto di vista concettuale che visivo. Le opere verranno realizzate utilizzando dei container per creare un dialogo con quelle già presenti sulle facciate di 4 magazzini.
L’idea di questo incontro tra arte, cultura e logistica, si inserisce perfettamente nella nuova fase della Società Interporto Bologna di sviluppare l’infrastruttura e la Comunità interportuale in maniera armonica, con servizi e progetti non solo per le aziende, ma anche per le persone, in un’ottica di benessere a 360 gradi per i lavoratori che popolano l’interporto e per le persone che abitano il territorio circostante.
Infatti, dopo l’apertura del centro medico, della school dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e del centro sportivo, sviluppato sempre in partnership con Prologis, questa iniziativa rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di miglioramento della qualità e dell’attrattività della piattaforma logistica.