Il trasporto su ferro al servizio della manifattura: gli obiettivi del Green Deal europeo incentivano le aziende a spostare sempre più merce sul treno, non solo in Italia ma in tutta l'Europa, di questo si è parlato nel workshop "Industria e logistica sulla nuova frontiera del trasporto ferroviario intermodale" che si è tenuto mercoledì 6 settembre a Farete.
"Interporto Bologna vuole incrementare i rapporti con la manifattura del territorio per sviluppare maggiormente le relazioni ferroviarie e incentivare il trasporto di una quota sempre maggiore di merce sui treni. Per raggiungere questo obiettivo la Società ha in corso ingenti investimenti che vedranno, nel breve periodo, l'allargamento dell'area dedicata al trasporto intermodale all'interno di Interporto", ha evidenziato il Presidente di Interporto Bologna SpA Marco Spinedi.
Nel corso dell'evento è intervenuta Sabrina De Filippis, Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics, che ha riconfermato la centralità dell'Interporto di Bologna nel perseguire l'obiettivo del Polo Logistica del Gruppo FS di raddoppiare entro il 2030 la quota merci che viaggia su ferro dall’attuale 11%, dato che nel nodo di Bologna gestiscono il il 12,5% di traffici, la maggior parte dei quali è intermodale e rivolto al mercato nazionale.
L'impegno di Mercitalia Logistics è volto a lavorare maggiormente con le aziende, che devono credere sempre più nello shift modale passando da essere clienti a veri e propri partner,
Due le testimonianze aziendali che sono seguite: Tobia Mazzi, Transportation Purchasing Senior Manager di Arcese e Maurizio Diegoli, Direttore della Logistica di Conserve Italia, che hanno dimostrato il grande impegno di clienti e operatori verso un trasporto intermodale che è possibile, con grande soddisfazione da parte di entrambi.