Venerdì 10 giugno si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del nuovo centro sportivo in Interporto Bologna, alla presenza del Presidente Marco Spinedi, di Sandro Innocenti, Senior vice president e country manager di Prologis Italia, dei Sindaci di Bentivoglio e San Giorgio di Piano, Erika Ferranti e Paolo Crescimbeni, di Roberta Li Calzi, Assessora allo sport del Comune di Bologna, di Furio Veronesi, Delegato del CONI di Bologna e di Don Pietro Franzoni, Parroco della parrocchia di Maria Santissima Ausiliatrice di Bentivoglio.
Il nuovo centro sportivo, oltre a servire le circa 5.500 persone che lavorano ogni giorno all’Interporto, sarà aperto anche ai cittadini dei comuni limitrofi. Ciò darà la possibilità non solo praticare sport e concedersi momenti di svago con maggiore serenità, ma anche promuovere la socializzazione e incoraggiare nuove relazioni, in un'ottica di sviluppo di servizi di welfare.
«La proposta Prologis di realizzare all’interno dell’Interporto un’area dedicata ad attività sportive ci ha trovato subito entusiasti. Al di là dell’importanza che un’iniziativa dedicata allo sport riveste in sé, il motivo è però anche un altro: essa rispecchia infatti i nuovi obiettivi, delineati nel Piano Strategico 2022-2026, che Interporto Bologna Spa intende perseguire nei prossimi anni e che pongono i servizi alle persone che lavorano nell’infrastruttura, insieme a quelli indirizzati alle merci ed alle imprese insediate, al centro della propria azione d’impresa. Una strategia ulteriormente avvalorata dal recente avvio del Progetto sulla Logistica Etica. Il nuovo insediamento sportivo anticipa l’arrivo a fine 2022 di un poliambulatorio convenzionato di 500 mq, a cui seguirà la realizzazione di altre iniziative a carattere sociale che vanno nella stessa direzione. Il Prologis Sports Center costituisce un ottimo esempio di collaborazione costruttiva tra un’azienda a partecipazione pubblica ed un grande gruppo privato, accomunati dalla stessa visione innovativa nel concepire gli insediamenti logistici come occasioni per un autentico sviluppo dei territori che li ospitano».