Lunedì 26 settembre 2022 S.E. Mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e il Sindaco di Bologna Matteo Lepore, hanno visitato l'Interporto di Bologna per conoscere le attività di Interporto Bologna SpA, parlare del lavoro nel settore della logistica e del trasporto merci, incontrare lavoratori, lavoratrici ed aziende e fare un giro panoramico dell'infrastruttura.
Dopo la morte del giovane Yaya Yafa nell'ottobre 2021, la Città Metropolitana di Bologna ha promosso la Carta Metropolitana per la Logistica Etica, nata per promuovere il miglioramento delle condizioni lavorative del personale impiegato nel settore.
Tra i principi su cui si fonda vi è, in particolare, il tema della sicurezza sul lavoro, che prevede linee di intervento che vanno dalla formazione continua degli operatori alla scelta consapevole degli appaltatori nelle ditte di facchinaggio, passando per il rispetto dei contratti, la corretta applicazione della normativa in merito alla salute e sicurezza, assieme all’applicazione di sistemi innovativi e di welfare, come la mobilità delle persone.
La visita di Zuppi e Lepore ha quindi voluto sottolineare l'impegno comune per portare avanti i principi della Carta etica in un'infrastruttura che vede impiegate circa 5.500 persone. Era presente anche don Matteo Prosperini, Direttore di Caritas Bologna, che è intenzionato ad aprire all'interno dell'interporto un punto di ascolto Caritas per dare un ulteriore supporto ai lavoratori che possano averne bisogno.
La giornata è iniziata con un visita dell'infrastruttura, durante la quale sono state fatte una breve tappa nel luogo in cui è morto Yaya Yafa lo scorso anno ed una presso uno dei magazzini di One Express. Poi, dopo una visita agli uffici di Interporto Bologna, si è tenuto un incontro aperto al pubblico per dare testimonianza degli impegni presi e dell'interesse nei confronti dell'interporto e della comunità di lavoratori e lavoratrici che lo popolano.