“Il 2023 sta rapidamente diventando un annus horribilis per il trasporto merci su rotaia, trascinando con sé il trasporto combinato”, ha dichiarato il presidente di UIRR (Union for Road-Rail Combined Transport), Ralf-Charley Schultze.
Una serie di fattori ha contribuito quest’anno a rallentare le performance del settore, come gli eventi metereologici estremi e i disastri naturali, i lavori estesi in tutto il network soprattutto in corrispondenza delle “porte di ingresso” in Italia, il tutto accompagnato da un aumento dei costi energetici in continuo aumento e dai conflitti tra Stati che sti stanno perpetuando da mesi.
All’Interporto di Bologna, nel mese di ottobre 2023, il trend in calo già emerso nei mesi precedenti conferma la propria dinamica, registrando rispetto al 2022, una contrazione dei treni tendenziale pari al 40% e del 20% per i mezzi su strada.
I numeri relativi alle attività di manovra e di handling continuano a mostrare, anche in questo mese, un rallentamento della diminuzione rispetto ai mesi precedenti, suggerendo una saturazione dei treni sempre più elevata.
Dall’analisi congiunturale, che confronta i numeri del mese con quelli del mese precedente, emerge una dinamica negativa meno rilevante che registra un -7% per quanto riguarda il numero dei treni e un -4% per il numero dei camion.
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