Da sempre l'Interporto di Bologna è meta di visite studentesche, che cercano nell'infrastruttura un esempio concreto in cui toccare con mano quanto studiato nel corso delle lezioni.
Dopo un 2020 in cui erano state annullate tutte quelle previste a causa della pandemia, nel 2021 sono riprese le visite, pur con le precauzioni del caso, e nel 2022 già diverse classi si sono recate nell'infrastruttura o lo faranno nelle prossime settimane.
La prima classe è stata quella dei ragazzi dell'Istituto di Istruzione Superiore Belluzzi Fioravanti di Bologna, e nel mese di marzo si aggiungeranno gli studenti della stessa scuola di un Master in logistica, che vede Interporto Bologna SpA impegnata in una visita congiunta con Due Torri SpA.
A febbraio è stata organizzata una giornata formativa per la classe di Ravenna del corso IFTS "Tecnico per la programmazione della produzione e della logistica sostenibile e digitale Ravenna" e ad inizio aprile anche gli studenti di un altro IFTS, ovvero il corso di "Tecnico per la programmazione del ciclo logistico integrato di immagazzinamento, trasporto e spedizione" di Parma, passeranno una giornata in Interporto.
Altre due classi di altrettanti istituti superiori, l'Istituto di istruzione superiore "Baracca" di Forlì e C.I.O.F.S. di Bibbiano (RE) con gli studenti del corso professionale per Operatore di magazzino, completano il quadro delle visite già pianificate per questi primi mesi dell'anno.
"Accogliamo sempre con entusiasmo i ragazzi in visita, perché crediamo che sia importante per le nuove generazioni che hanno intrapreso studi nel settore avere l'opportunità di poter vedere in concreto come funziona un'infrastruttura dedicata al trasporto delle merci" commenta Sergio Crespi, Direttore Generale di Interporto Bologna SpA.