Dalla partenza dell'emergenza si sono susseguite diverse misure per far fronte alla necessità di contenimento del contagio e per assicurare ad aziende e lavoratori le condizioni necessarie per lavorare in sicurezza.
Interporto Bologna ha provveduto a tenere aggiornate le aziende insediate, per fare fronte comune e combattere al meglio la diffusione del coronavirus, garantire l'operatività dei magazzini e non rallentare il settore della logistica e dei trasporti in un momento tanto delicato.
E' stato quindi immediatamente diffuso il DPCM del 11 marzo 2020, che è stato applicato prontamente da tutte le aziende locate nell'infrastruttura.
Interporto Bologna non si ferma e l'operatività continua, pur con le dovute cautele.
I terminal ferroviari continuano a ricevere e spedire merce, l'officina manutenzione carri ferroviari è operativa, il distributore carburanti funziona in modalità self service, il reparto di facilty management prosegue la propria attività (particolarmente richiesto è il servizio di sanificazione delle strutture).
Per quanto concesso dal DCPM del 11 marzo 2020, restano disponibili i servizi a persone ed aziende: la dogana, i bagni e le docce per i camionisti, i servizi di trasporto pubblico e la navetta per la stazione, i servizi condominiali, quelli di comunicazione e, ovviamente, la sorveglianza.

I dati di traffico rimangono stabili: rispetto ai primi 15 giorni di febbraio, il traffico su gomma è aumentato lievemente (+3,2%) e i tiri gru nei terminal ferroviari sono cresciuti (+6,4%), a testimonianza che logistica e trasporti in Interporto continuano a tener duro a vantaggio di tutta la comunità nazionale.